Orientativamente l’età in cui un bambino manifesta interesse per imparare a scrivere, è intorno ai 5-7 anni. Questa però non è una regola ferrea, anche perché prima di arrivare alla curiosità di scrivere dovrà sviluppare altre capacità.

Prima fra tutte la memoria visiva e le capacità percettive: il piccolo inizierà a mostrare interesse per le forme, i colori, e piano piano si renderà conto che le lettere non sono tutte uguali e hanno suoni differenti. Importantissimo è aiutare il bambino a stimolare questo lato della crescita, tramite giochi e attività grafiche che prevedano l’utilizzo di colori e pittura. In questo modo il bambino potrà iniziare a sviluppare la sua creatività, che con la scrittura raggiungerà il livello successivo.

L’importanza dello sviluppo della calligrafia è una tappa fondamentale in ognuno di noi, che coincide con la formazione della nostra personalità grafologica e contribuisce allo sviluppo di numerose altre capacità.

Tendenzialmente intorno ai 4-5 anni i bambini mostrano interesse per le lettere e le loro forme, ma anche questa non è una regola scritta nella pietra. Non preoccuparti se il tuo bambino ha questa età e non manifesta interesse, non è detto che abbia problemi o che ci sia qualcosa di sbagliato: ogni persona è un mondo a sé, e anche per quanto riguarda la scrittura non sempre le regole generali si applicano al singolo.

Il momento giusto per la calligrafia? Non esiste

I bambini in età prescolare sono in teoria già pronti per apprendere i segreti della scrittura: manifesteranno la voglia di imparare a scrivere il loro nome (e lo faranno su ogni superficie che troveranno, quindi occhio!) e apprenderanno a scrivere le varie lettere che lo compongono.

Il bambino inizialmente imiterà la scrittura, piano piano apprenderà che ogni lettera è diversa e che ha forme e suoni diversi.

Non forzare mai il bambino a fare attività che non lo stimolano: la crescita non è una gara a chi fa prima qualcosa, è un processo di apprendimento durante il quale il bambino impara cose totalmente nuove, calligrafia compresa.

Per questo bisogna rispettare i suoi tempi, le sue inclinazioni e i suoi rifiuti: se gli proponi qualcosa ed esprime un rifiuto netto, non insistere perché otterresti solo l’effetto contrario. Al massimo cambia strategia, aggira l’ostacolo proponendogli la stessa cosa in una forma diversa che può risultargli più gradevole.

Gli esperti concordano sul fatto che non c’è un’età giusta per imparare a scrivere, ma soprattutto sostengono che di fondamentale importanza è lo stimolo dell’ambiente che circonda il bambino, che dev’essere giocoso ma volto all’apprendimento adatto all’età in questione.

I bambini molto piccoli tendono ad imitare i comportamenti che vedono intorno a loro, ad esempio se il fratello più grande scrive vorranno imitare questo comportamento e inizieranno a fare i segni delle lettere.

Come suscitare curiosità per la scrittura

È importantissimo stimolare il bambino a fare cose nuove, a voler apprendere senza forzare i tempi e senza imporgli cose a lui non gradite. Cerca di creare un ambiente in cui il bambino possa sviluppare la sua curiosità, la sua voglia di migliorare e imparare.

Di solito i bambini iniziano a manifestare interesse per la scrittura, memorizzando immagini e suoni, riconoscendo cartelloni pubblicitari ad esempio. Sfrutta questa cosa per giocare con lui, così apprenderà in maniera normalissima qualcosa di nuovo. Alza sempre un pochino l’asticella, in modo che il gioco cambi e il bambino non si annoi.

Concludendo: non esiste una risposta alla domanda qual è l’età giusta per iniziare a scrivere, ma di sicuro è fondamentale rispettare il bambino e creare un ambiente sereno e stimolante, dove apprenda la calligrafia naturalmente e senza che sia un obbligo.

Leggete molte fiabe ai bambini, giocate con loro a colorare e disegnare, create storie fantastiche in cui loro sono i protagonisti, e non fasciatevi la testa inutilmente imponendo limiti che non esistono, i vostri figli hanno i loro tempi e le loro particolarità quindi state tranquilli e godetevi il viaggio.