Il termine vegan si è sviluppato principalmente nell’ambito dell’alimentazione, ma poi ha superato i “confini” della tavola per essere sdoganato in tanti altri temi e settori come l’ambiente, la medicina, la salute e l’abbigliamento. Ne è nata così una sorta di filosofia chiamata veganismo, cioè un movimento che comprende uno stile di vita che sfrutta rispettosamente le risorse che ci vengono offerte dalla natura, senza utilizzare in alcun modo le risorse provenienti dal regno animale.

E così nell’ambito della moda si è sviluppato l’abbigliamento vegan, che prevede per l’appunto l’utilizzo di tessuti naturali e realizzati senza l’uso di sostanze animali né tanto meno l’utilizzo di animali in test di laboratorio. Per questo motivo il termine abbigliamento vegan è sovrapponibile con abbigliamento cruelty free.

Sono tanti i tessuti ecocompatibili ed ecosostenibili che si stanno facendo strada nel regno della moda green, grazie soprattutto alle loro peculiari caratteristiche di vestibilità, resistenza e comfort. In questo articolo rivolgiamo la nostra attenzione a due tessuti particolari: la canapa e il tencel/lyocell.

Cos’è la canapa e quali sono i suoi principali vantaggi

La canapa affonda le sue radici in tempi antichissimi. Si stima che la canapa fosse presente in Italia e nel bacino Mediterraneo oltre 13.5000 anni fa e nel corso dei secoli è stata coltivata dai Mongoli, dai Tartari e dai Giapponesi.

Venendo a tempi più recenti, la canapa è stata utilizzata per realizzare i primi jeans e anche abiti da lavoro, in virtù delle sue eccellenti capacità di resistenza e durevolezza. La canapa si mantiene fresca in estate ma, a differenza di quanto si possa pensare, è adatta anche per l’inverno poiché si mantiene calda proprio come la lana. Si tratta di un materiale traspirante, quindi può mantenere costante la temperatura corporea garantendo al corpo il giusto comfort indipendentemente dalla stagione.

L’abbigliamento in canapa biologica è igroscopico, antibatterico e antifungino, quindi assorbe perfettamente l’umidità del corpo e i raggi solari fino al 95%. La pelle resta sempre asciutta, sia in inverno che in estate, così da affrontare nel migliore dei modi qualsiasi condizione climatica.

La canapa regge molto bene all’attacco di muffe, funghi e acari quindi resiste a lungo nel tempo e protegge adeguatamente anche le pelli più sensibili e delicate. Inoltre non assorbe gli odori e crea delle pieghe all’interno dei capi d’abbigliamento, che possono essere portati molto più a lungo senza la necessità di essere stirati continuamente.

Proprio la resistenza è uno dei tratti distintivi della canapa, uno dei materiali più longevi e duraturi in assoluto. I capi realizzati in canapa possono essere lavati anche ogni giorno e, se inizialmente appaiono ruvidi, col tempo si ammorbidiscono a beneficio di una maggiore vestibilità. L’acqua calda infatti allarga le fibre dopo ogni lavaggio.

La canapa è anche un tessuto cruelty free, poiché è realizzato senza alcun test di laboratorio su animali dal momento che cresce e si sviluppa naturalmente senza pesticidi né sostanze chimiche. I test sugli animali, oltre che eticamente deprecabili, sarebbero del tutto inutili.

Le caratteristiche del tencel/lyocell

Altro prodotto naturale al 100% che sta trovando un’ampia diffusione nell’abbigliamento vegan è il tencel/lyocell, ricavato dalla polpa di legno degli alberi di eucalipto.

Sin da subito questo materiale è stato apprezzato per la sua duttilità, in quanto viene impiegato per la creazione di tessuti per l’arredamento e tessuti tecnici per i capi d’abbigliamento dei lavoratori.

Il tencel/lyocell garantisce una notevole resistenza e si fa apprezzare per la capacità di assorbire l’umidità e per la sua traspirabilità, due caratteristiche fondamentali per la vestibilità dei capi d’abbigliamento. A proposito di vestibilità questo tessuto al tatto si presenta elastico e liscio, in grado di tollerare temperature molto elevate fino a 40°. Chi indossa capi di abbigliamento in tencel/lyocell può contare sulla massima libertà dei movimenti. Il materiale inoltre è disponibile in diverse colorazioni, così da assecondare qualsiasi esigenza di tipo estetico.

Anche la “manutenzione” dei capi realizzati in tencel/lyocell è molto semplice, infatti basta davvero poco per tenerli in perfetto stato di salute. I vestiti e gli accessori realizzati con questo particolare tessuto possono essere lavati direttamente in lavatrice senza alcun problema, con l’unica accortezza di non usare temperature superiori ai 30°. Per il lavaggio è inoltre consigliabile usare detergenti delicati ed ecologici per evitare problemi di scoloritura. I capi possono essere lavati anche a mano ma in tal caso è consigliabile aggiungere un bicchiere di aceto bianco all’acqua di risciacquo.

E per la stiratura? Le azioni da svolgere sono ancora più semplici poiché quest’operazione teoricamente non è necessaria. Il tencel/lyocell è infatti un capo estremamente elastico capace di ridurre le righe anche nelle situazioni più estreme. I capi realizzati con questo tessuto non si stropicciano neanche quando vengono arrotolati all’interno della valigia.

Se però ci tieni a fare le cose per bene e vuoi indossare capi perfetti, puoi stirarli con un tradizionale ferro da stiro, ma non usare temperature troppo elevate.