Le foto sono la tua passione? Ti alzi al mattino e non puoi fare a meno di scattare fotografie? Allora, devi diventare un fotografo professionista. Ma, se è giusto e bello coltivare i propri sogni, a volte è anche necessario confrontarsi con la realtà.
Diventare un fotografo professionista è possibile, ma non è così facile come sembra. Come ci spiega Leo Bastreghi, fotografo a Firenze, dalle pagine del suo sito www.leobastreghi.it, diventare un fotografo professionista comporta tanto impegno, sacrificio e tempo da dedicare per affinare le proprie tecniche.
Diventare fotografo professionista: da dove iniziare?
Il primo passo per diventare un fotografo professionista è ovviamente quello di dotarsi di un minimo di attrezzatura e di apprendere le skill necessarie per iniziare a realizzare foto di ottima fattura.
All’inizio non servirà dotarsi di chissà quali apparecchiature, così come non sarà necessario frequentare corsi che prevedono anni di studio e di investimenti importanti.
Un investimento per un’attrezzatura professionale di base comporta un esborso di circa 4.000-5.000 euro. Se ti sembra un importo piuttosto elevato, prova a fare un confronto con l’investimento richiesto per aprire un negozio o per avviare una start up. Non c’è paragone!
Discorso diverso per quanto riguarda i corsi di fotografia. Ne esistono sicuramente di ottimi, ma per apprendere le basi potrebbe essere sufficiente iniziare a studiare qualche manuale o acquistare delle buone guide di fotografia. Col tempo, man mano che andrai ad affinare la tua tecnica, potrai valutare un investimento in formazione più specifica.
Il modo migliore per imparare a fotografare: gli eventi
Supponiamo che hai studiato un bel manuale e hai iniziato ad acquistare un po’ di attrezzatura. Adesso, non ti resta che tradurre in pratica quello che per il momento è pura teoria.
Inizia quindi a scattare, scattare e scattare. Per diventare bravi non basta aver frequentato un buon corso, bisogna fare pratica” E, la miglior pratica è quella che si fa sul campo.
Inizia a partecipare ad alcuni eventi (una delle migliori occasioni per iniziare a spuntare qualche primo lavoretto) e scatta le tue prime foto.
All’inizio non ti focalizzare su una sola tipologia di evento, ma valuta tutte le situazioni che possono aiutarti a capire meglio come funziona il mercato, fare pratica e iniziare a farti conoscere come fotografo professionista.
Esempi di eventi a cui non dovresti mancare sono gli eventi sportivi, le fiere di settore e i matrimoni. Perché ti consigliamo questi eventi? Perché sono le situazioni in cui ci sarà sempre bisogno di fotografi professionisti e in cui gira più denaro. Avrai, quindi, la possibilità di fare esperienza e aumentare le chance che qualcuno ti noti.
Diventare Fotografo professionista: aspettative e guadagni
Dovrai lavorare gratuitamente (se non addirittura rimetterci delle volte!), prima di iniziare a vedere i primi guadagni. Ed è qui che si vedrà quanto ci tieni a diventare un fotografo professionista. La maggior parte dei fotografi rimane un hobbista, perché il prezzo da pagare è alto.
Se non mollerai dopo le prime difficoltà e continuerai a impegnarti, è probabile che prima o poi qualcuno ti noti e ti proponga una collaborazione.
Ma sia chiaro: anche qui, non ti aspettare grossi guadagni all’inizio. È probabile che in un primo momento si tratterà di semplici rimborsi spese, e solo col tempo potrai iniziare ad applicare l ìe ue tariffe da freelancer.
Ok, ma alla fine quanto guadagna un fotografo professionista? Dipende. C’è chi rimane un hobbista per tutta la vita, chi riesce a generare uno stipendio normale, chi ancora guadagna molti soldi. Molto dipenderà non solo dalle tue capacità come fotografo, ma da come ti saprai vendere. Opta per i settori in cui c’è più richiesta e forse, un giorno, il tuo sogno si coronerà.
In bocca al lupo!